Pasquale Amato: Per me la Storia è passione totale. Non ha confini di spazi, tempi e temi. Infatti non mi accontento mai di ciò che conosco. In ogni attimo della mia esistenza voglio sempre cercare, riflettere e approfondire, per conoscere e capire sempre di più.

La Storia è il mio amore perenne. Non mi tradisce e non mi abbandona mai.

Quando la scrivo e quando la racconto la rivivo come un film nella mia mente e provo emozioni e sensazioni che cerco di trasmettere a chi mi legge e a chi mi ascolta.

E quando sento di averla trasmessa nel modo più efficace e coinvolgente provo attimi di intensa felicità.

Alcuni Commenti:

Nuccio Chirico: "Nella mia lunga vita mi è capitato spesso di vedere di tutto: voltagabana, trasformisti per interesse personale, falsi che la morale va bene solo per gli altri, arroganti che non sbagliano mai, non sanno ascoltare e stanno sempre con la ragione di chi è più forte, chi salta sempre sul carro della maggioranza qualunque essa sia, chi sbaglia e non chiede mai scusa.

Davanti a tutto questo squallore per fortuna esiste anche altro: chi la propria esistenza la dedica allo studio e al bene comune ispirato da veri valori umani, sempre disponibile ad ascoltare anche le ragioni degli altri e che sa chiedere anche scusa, mai arrogante, che non baratta le proprie idee per trarne interesse personale.

Tutto questo viene incarnato da una personalità di immenso spessore culturale, morale e umano, come il Prof. Amato, di cui con orgoglio rivendico una fraterna e sincera amicizia ultra cinquantennale.

La comunità dei reggini, residenti e della diaspora, può essere orgogliosa di annoverarlo tra i suoi figli più nobili, certi di poter contare sempre sul suo costante impegno di prestigioso storico globale a difesa della nostra a noi cara Reggio e delle tante bellezze ed eccellenze che essa esprime.

L'amore che da sempre l`amico Pasquale nutre per la storia e le forti emozioni che riesce a trasmettere nel raccontarla, sono come onde magnetiche che raggiungono grandi distanze e toccano il cuore di ciascuno di noi riempiendolo di pura felicità. Nuccio Chirico"

Enzo Laganà: "La storia è un bene culturale e sociale perché consente di capire i tratti dell'intera umanità e le azioni che hanno portato a determinati avvenimenti. Questa conoscenza ci aiuta ad intraprendere il futuro divenendo maestra di vita; spronandoci al bello, all'amore ed alla costruzione di un mondo di pace fondato sulla solidarietà e l'amicizia tra i popoli. Questi aspetti uniti alla perseveranza e al garbo con le quali offri il tuo sapere ed affronti le battaglie civili, addirittura, amplificano la già nobile missione della storia. Ti conosco da sempre e mi reputo fortunato di questa nostra amicizia che reputo per me arricchente. Il Premio Mondiale di Poesia Nosside giunto alla XXXVIII edizione, da te ideato, promosso e programmato spiega meglio d'ogni cosa i tuoi sentimenti e i valori che come un ponte mirano all'unione ed alla solidarietà. Grazie amico mio".

Angela Ambrosoli: "Caro Pasquale ti conosco da molto tempo per sapere con certezza che quanto dici e fai ha il crisma dell'instancabile passione e ricerca di verità. Apprezzo molto il tuo pensiero e la tua operosità a cui sono costantemente vicina condividendo. Ti auguro di poter continuare sempre così . Ti abbraccio". 

Marina Neri: "Lei è uno dei pochi avamposti liberi rimasti. Uno studioso senza briglie di etichette. Perciò scomodo nell'era degli stereotipi e delle omologazioni. La Storia non può avere tifosi. È neutrale, è oggettiva, è scomoda, come la Verità. È chi la scrive che fa la differenza. Non per sé ma per chi quella Storia dovrà un giorno leggere".

Agata Romeo: "Ho avuto solo un'occasione....ma starei ad ascoltare per ore, condivido il post nella sua completezzaun carissimo saluto"

Domenico Polimeni: "Splendida sintesi di una visione di vita ... Il desiderio di "sapere e far proprio il sapere" appartiene a pochi; oggi viviamo un mondo in cui il "come fare" eclissa il "perché fare"... È bello essere e sentirsi differenti".

Francesco Porcaro: "L'ha trasmessa ... Eccome se l'ha trasmessa... E se ve lo dico io credeteci... Credeteci..."