Ricordare i Mali antichi e recenti non significa piangersi addosso. Senza offendere nessuno ho voluto sottolineare che, più che protestare per l'esclusione, dovremmo chiederci quali potrebbero essere state le ragioni del non aver designato nessuna città calabrese. Città calabrese che non poteva essere che Reggio.
Tanto per ricordare, faccio riferimento al putiferio scatenato dal Sindaco di una città che ha strappato un titolo immeritato quando il Governo scelse di fare una riunione del Consiglio dei Ministri a Reggio o quando i tour operator tedeschi scelsero Reggio. Quanto all'altra ragione, il campanilismo sfrenato messo in atto da un Sottosegretario, é piangersi addosso o sottolineare una verità? Un politico esperto e navigato come il Ministro avrà valutato questi aspetti e ha preferito scegliere città su cui non avrebbe avuto problemi.
È piangersi addosso aver fatto queste considerazioni? O forse sarebbe stato meglio girarmi dall'altra parte e far finta di nulla? Preferisco approfondire e non solo accodarmi a una protesta. Come non ho mai preferito limitarmi alla rievocazione della Rivolta del 1970 ma analizzare gli Eventi degli anni successivi. Le ferite del 1970 sono ancora aperte e non siamo noi reggini a continuare a infliggere colpi ma sono gli altri che non vogliono smettere ogni giorno di darsi pace sino a quando non avranno completato quello scippo che la Rivolta del popolo reggino riuscì ad amputare. Non sono eventi del passato.
Sono cose che avvengono tutti i giorni: l'affossamento dell'Aeroporto in mano alla Sacal; la lunga ostinata battaglia per togliere a Reggio l'ufficio delle Dogane; l'ostinata cancellazione del nome di Reggio dalla denominazione del Bergamotto di Reggio Calabria, fregandosene anche del DOP europeo del 2001, mentre esaltano ogni giorno prodotti che sono varietà di prodotti esistenti in tutto il mondo.
Io, per difendere Reggio da questi attacchi, mi batto in prima linea senza nascondermi mai. Non mi piango addosso. E insisto: l'unica arma che abbiamo per salvarci da questo stillicidio della "Regione Straniera" è potenziare il ruolo di qualcosa che abbiamo: la Città Metropolitana.
* Pasquale Amato : AZZARDO UN'IPOTESI SULLE RAGIONI DELL'ESCLUSIONE DELLA CALABRIA:
1. LA PRIMA RAGIONE: NONOSTANTE LO SCIPPO DEL 1970 E I 50 ANNI DI SPOLIAZIONI, REGGIO SAREBBE STATA L'UNICA CITTA' CHE AVREBBE POTUTO ESSERE INSERITA. MA L'ANOMALIA CALABRESE AVREBBE PROVOCATO LA REAZIONE DELLLA CITTA' CHE A OGNI PIE' SOSPINTO PROTESTA FEROCEMENTE RIVENDICANDO IL RUO DI CAPOLUOGO FORMALE:
2. LA SECONDA: SI SAREBBE IRRITATA LA SOTTOSEGRETARIA AI BENI CULTURALI CHE STA CONCENTRANDO UNA SERIE DI INTERVENTI COSPICUI DEL MINISTERO.SOLO SULLA SUA PROVINCIA.
DI FRONTE A QUESTA PROSPETTIVA CONFLITTUALE IL MINISTRO HA PREFERITO EVITARE LA SCELTA.
ANCORA UNA VOLTA LA REGIONE HA PAGATO PER QUELLA SCELLERATA OPERAZIONE DEL 1970 CHE PRIVO' REGGIO DEI SUOI DIRITTI STORICI ANTICHI E RECENTI.