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01 set
Pasquale Amato _ Reggio Calabria _ Visualizzazioni: 78235

Pasquale Amato - PENTIMELE. IL MITO, LA MEMORIA E IL SOGNO DELLA FUNIVIA

Pasquale Amato - PENTIMELE. IL MITO, LA MEMORIA E IL SOGNO DELLA FUNIVIA

La collina di Pentimele di Reggio rappresenta uno dei tanti luoghi mitici  dell’antica polis ellenica Reghion, fondata da emigranti calcidesi dell’Isola greca di Eubea e da un gruppo di profughi messeni nel 730 a.C su un precedente insediamento che un’antica leggenda attribuisce ad Aschenez, pronipote di Noè, giunto tre generazioni dopo il diluvio universale. Pentimele significa “cinque canti” e il suo nome è connesso alla leggenda che narra di una donna che partorì cinque bellissime gemelle. Le cinque gemelle si unirono in matrimonio con cinque gemelli e, per essere riconosciute dai rispettivi consorti, ciascuna di loro intonava al tramonto un canto diverso.

Questa mitica “Collina dei cinque canti” mi appartiene dalla nascita, essendo nato e avendo vissuto fra Tremulini e San Brunello. Inoltre da venti anni la mia casa è proprio in Via Lia, la ex-Fiumarella Lia che dalla cima di Pentimele defluisce come affluente nella Fiumara Annunziata. Ora è divenuta una importante e trafficatissima arteria di entrata e uscita per la città da Nord grazie allo svincolo.

Durante la mia adolescenza e gioventù (tra gli Anni Cinquanta e Sessanta) l'area oggi edificata era ancora una distesa profumata di Bergamotteti e agrumeti. E nei mesi estivi l'alveo della Fiumarella che scendeva dal fortino di Pentimele si trasformava in una mulattiera con ai due lati piante di more selvatiche che delimitavano le aree coltivate. Organizzavo con amiche e amici le scampagnate salendo a piedi verso la cima attraverso l'alveo inaridito, portando con noi la borraccia dell'acqua, qualche panino con mortadella o frittata di patate e una busta in cui porre le more selvatiche raccolte durante il percorso.

Giunti quasi in cima, sotto il fortino, ci godevamo lo spettacolo impareggiabile della città e dello Stretto di Scilla e Cariddi, uno dei panorami più belli del mondo. Consumando la colazione e le more dopo averle lavate, conversavamo e sognavamo.

Uno dei sogni ricorrenti era, ed è rimasto tale sperando sempre che si realizzi: una funivia che salga sino al fortino di Pentimele per fare godere al mondo lo spettacolo magnifico da questa terrazza naturale. In un solo colpo d'occhio si può ammirare la città adagiata sulle estreme falde dell'Aspromonte assieme alla costa siciliana con i Peloritani e il massiccio dell'Etna eternamente fumante in fondo.

Il sogno lo avevo alimentato io con l’inguaribile voglia di conoscenza globale che mi pervade da sempre. Avevo informato il gruppo sulla funivia del Pan di Zucchero (Pão de Açúcar in portoghese) di Rio de Janeiro, dal livello del mare ai 750 metri della montagna nella famosa baia. Augusto Ramos, suo ideatore, venne dapprima considerato un visionario. Ma quando la sua costruzione, iniziata nel 1909,  venne completata e inaugurata il 18 gennaio 1913, gli venne riconosciuto il merito di aver creato uno dei simboli più suggestivi della città brasiliana. Confermò così che le grandi innovazioni e imprese della storia si devono sempre a personaggi "visionari", che sognano ciò che gli altri ritengono irrealizzabile. E insistono sino alla vittoria.

Allora a Reggio erano dominanti altri problemi. I nostri antenati vivevano nella “città di legno”, avevano ancora nelle menti e nei cuori le perdite di case, familiari e amici nell’alba tragica del 28 dicembre 1908 ed erano concentrati sui progetti e i primi lavori per la splendida ricostruzione. Ma oggi potrebbe essere un sogno realizzabile, estremamente affascinante e ricco di prospettive.

Dimenticavo: stanno per arrivare le piogge d'autunno. E si riprodurrà un fenomeno ricorrente. Via Lia tornerà ad essere ciò che è sempre stata: la Fiumarella affluente dell'Annunziata. Vivrà di nuovo la sua antica storia, la sua funzione naturale di raccolta e deflusso delle acque piovane della Collina di Pentimele. E mi farà rivivere, guardando dal mio balcone colmo di piante di Bergamotto di Reggio Calabria, le scampagnate degli anni Cinquanta e Sessanta del '900. Col sogno sempre ricorrente della Funivia.


Tag: pentimele mito memoria sogno funivia